recensione al romanzo "I fantasmi di via Ossuna 33" |
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Utility, settembre 2009, I tormenti palermitani di Scrima e Montalbano
[…] Ne I fantasmi di Via Ossuna 33, Salvo Montalbano alterna passato e presente, invenzioni narrative e fatti storici, figure immaginarie e personaggi realmente esistiti. Il protagonista, di fantasia, è Sebastiano Noto, un normale awocato palermitano, senza infamia e senza lode, "né alto né basso, né magro né grasso né spiegazzato, né stirato dalla vita che aveva vissuto". Insomma, Sebastiano Noto appare subito ai lettori come un uomo senza qualità , degno di un romanzo di Musi!.
La sua regolare vita quotidiana viene interrotta dal riemergere di un oscuro passato e dai misteri della sua famiglia.
L’abitazione dell’avvocato si anima improvvisamente di ricordi e di nostalgie, di fantasmi e di timori; dentro la casa si nasconde una commedia degli equivoci, si intrecciano tra le righe, le vicende di personaggi di varie epoche.
Il racconto inizia nell’epoca fascista, in piena dittatura, sin dai tempi del prefetto di ferro, Cesare Mori. Ecco allora che il ritorno al passato trasforma il presente anonimo dell’avvocato in un futuro energico e ricco di sorprese. Pietro Scaglione
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Repubblica, 30 agosto 2009, PALERMO DEI MISTERI. Le mirabolanti avventure di un uomo senza qualitÃ
«L'avvocato Sebastiano Noto era un uomo normale. Né alto né basso, né magro né grasso né spiegazzato né stirato dalla vita che aveva vissuto. Esattamente non poteva dire di sapere come avesse fatto a finir lì... a trentanove anni, scapolo, in studio associato con due colleghi. Il più alto, Giovanni Dimaria biondo e profumato, arrivando in ufficio lo salutava alle spalle con un ceffone alla nuca e, andandosene, fingeva di ridargli il colpo. Guardandosela con piacere mentre quello affannosamente si scansava. Poi, scoppiando a ridere, l'afferrava scuotendo vigorosamente. Destinandogli così un po' di quella esuberante allegria che da un'invisibile cornucopia gli straripava a beneficio dei meno fortunati. L'altro era Angelo, dello studio Paternò & Coll. legittimo titolare, nobile da generazioni (come la targa ottonata alla porta e l' anello al paffuto mignolo puntualmente documentavano). Mansueto e impeccabile.
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recensione al volumetto "Le isole lontane" |
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Gazzetta del Sud, 7 gennaio 2009, Le isole poetiche, incantate e magnetiche di Bartolo Cattafi Un viaggio della scrittura, dallo Stretto e le sue meraviglie alle lontane sponde inglesi
A volte di pensa che i poeti siano capaci di trasmettere il loro sguardo nel mondo e sul mondo solo attraverso i versi. Ma spesso scavando tra gli scritti, narrativi o giornalistici che siano, è possibile trovare scrigni di lirismo e di scrittura di grande spessore. Ne è un esempio il volumetto edito da GBM e curato di Nino Sottile Zumbo dal titolo Le isole lontane. Scritti di Bartolo Cattafi, che raccoglie articoli, descrizioni, brani del grande poeta di Barcellona Pozzo di Gotto, una delle massime figure letterarie del secondo Novecento siciliano e italiano, tradotto non solo in inglese, francese, spagnolo e tedesco ma anche in russo, croato, uscraino, danese e ungherese. Un itinerario tra gli anni Cinquanta e Sessanta ricco di osservazioni, riflessioni, annotazioni storiche, antropologiche, geografiche che si incorciano e dialogano tra di loro e che diventano preziose non solo per i letterati ma per ogni tipo di studiosi.
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recensione al saggio "Giobbe della politica" |
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Gazzetta del Sud, 18 luglio 2009, La rinascita della vita democratica a Messina dopo il fascismo nei ricordi di un testimone privilegiato
La definizione è del filosofo Galvano Della Volpe, che negli anni della sua docenza "militante" a Messina soleva accompagnarsi ai giovani attivisti della sinistra locale nelle sue serate al cinema Savoia: "Giobbe della politica" era Emanuele Conti, che assieme al suo inseparabile compagno di lotta Pancrazio De Pasquale dimostrava appunto nella quotidianità dell'azione politica quella pazienza e quella costanza di biblica memoria, che solo i reduci dalle distruzioni e dalle miserie delle guerre potevano sottintendere alla loro scelta di vita.
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recensione al saggio "La grande diaspora" |
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la Repubblica, 28 giugno 2009, Gli aiuti di Palermo ai sinistrati di Messina
 Il centenario del terremoto di Messina del 1908 continua a essere l'occasione per approfondire e rievocare episodi, momenti, personaggi, argomenti di grande rilevanza storiografica.
Un contributo a questa ricerca e analisi, che apre nuove frontiere di ricerca, lo offre la monografia La grande diaspora di Luciana Caminiti, ordinaria di storia contemporanea nell'Ateneo messinese.
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recensione al romanzo " 'A jatta" |
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La Sicilia, 28 settembre 2009, Una storia d’amore molto particolare.
Cinzia Pierangelini, alla sua seconda prova narrativa (‘A jatta, edizioni GBM, pagg. 157, € 13,50) è riuscita a confezionare una storia convincente. Una storia d’amore molto particolare tra due esseri umani, Andrea e Alfredo. Amore omosessuale? Amore eterosessuale? Che importa.
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